14 DI SETTEMBRE FESTA DELLA CROCE CATTEDRALE DI VALLO DELLA LUCANIA CON SUA ECC.CIRO MINIERO .FESTA ANCHE DELLE CONFRATERNITE DEL CILENTO ….Importante appuntamento come ogni anno a Vallo della Lucania. Alle 17 come è di tradizione ha preso il via la Festa del Crocifisso, un evento che fissa l’inizio dell’anno pastorale con l’assise comprensoriale.
Uno degli appuntamenti più suggestivi della giornata è stato come capita da alcuni anni l’adunata delle Confraternite del
Cilento. Circa una cinquantina quelle presenti sul territorio che si sono riunite per l’occasione e hanno dato vita ad una suggestiva Via Crucis che doveva attraversare tutto il centro storico vallese per poi giungere in piazza Santa Caterina dove il Vescovo, mons. Ciro Miniero, doveva celebrare la Santa Messa. Quest’ anno per le avverse condizioni del tempo le cerimonie si sono svolte nella Cattedrale di Vallo Della Lucania.
Partendo da piazza Santa Caterina il corteo , si è spostato nella Cattedrale dedicata San Pantaleone dove si è svolta la via Crucis ,successivamente la Messa presieduta da sua Ecc. Ciro Miniero Vescovo di Vallo della Lucania ,presenti alla manifestazione 25 confraternite con circa 400 confratelli .
I caroselli di colori, e un momento di folklore e soprattutto di fede cui le confraternite, coordinate dal responsabile diocesano Don Pasquale Gargione,hanno concluso la giornata molto sentita con il messaggio di ringraziamento del Vescovo, e con l’appuntamento al prossimo anno.
La tradizione nelle Confraternite, gruppi di cristiani laici, è antichissima: esse rappresentano tutt’oggi una forte testimonianza di fede, un’identità culturale marcata per il territorio. Le “congreghe” sono attive soprattutto nella settimana di Pasqua;e durante le processioni dei Santi Patroni,il loro rito, infatti, richiama quelli penitenziari del 1500, il percorso accompagnato dai canti tradizionali, tramandati per tradizione orale, che si differenziano di paese in paese ma anche, in alcuni casi, da famiglia a famiglia, soprattutto nella melodia come un simbolo di identità culturale di discendenza, riecheggiano l’atmosfera di mistero e di terrore della crocifissione, del pianto di Maria e della penitenza dell’uomo nell’espiare quella colpa.